Arte: stratificazioni con crepe

(Febbraio 2011) La pagina web è più che insolita: prima è chiusa, e solo quando il visitatore clicca sopra con il mouse si aprono due ali di un portone facendo un rumore come se si aprisse un accesso verso gli inferi.

L’artista Park Eun-Sun ha messo in scena la sua pagina web come un’opera teatrale: subito all’inizio il visitatore si confronta con delle domande alle quali vuole avere la risposta – così nasce quello che si definisce generalmente nella drammaturgia „tensione“.

Contemporaneamente però ci sono già, anche in questa prima scena, delle informazioni sul contenuto, delle quali si compone un po’ alla volta un quadro generale: nel caso di Park si vede subito il materiale del quale si tratta, cioè il marmo; inoltre si viene confrontati con due caratteristiche dei suoi lavori, cioè con le stratificazioni da una parte e le crepe dall’altra parte.

Park, che è di origine coreana e vive e lavora nelle vicinanze di Carrara, preferisce le forme delle colonne e delle sfere. Queste forme sono composte da dischi in vari tipi di marmo, in modo che arriva immancabilmente l’associazione alle cattedrali rinascimentali come quella di Siena. Fino a quì il lato perfetto del mondo.

Queste composizioni eleganti e nobili vengono, comunque, sempre attraversate da rotture evidenti.

Forse vuole mettere in scena la nostra esistenza con le sue opere: per quanto la vita possa essere bella, continuamente i momenti paradisiaci vengono disturbati. Distruzione e degrado affiancano immancabilmente durezza e continuità, che sono solitamente le caratteristiche simboli del materiale.

Fino a qui le nostre interpretazioni. Dei commenti che scavano più in profondità si trovano nei testi dei critici nelle pagine web.

Park Eun-Sun

Foto: Park Eun-Sun