La designer anglo-irachena Zaha Hadid è sempre buona per una sorpresa. Alcuni dei suoi progetti di architettura o di design accennavano a delle forme naturali, oppure, come era stato immaginato da qualcuno, sembrava che lei avesse trasferito delle forme tipicamente femminili in un edificio. Per i suoi modelli più recenti per la sua collezione per la ditta italiana Citco si potrebbe pensare, invece, che lei abbia abbandonato del tutto il nostro cosmo perdendosi in una galassia. Alcune delle opere ci hanno ricordato molto il film „Alien“ dell‘anno 1979 con i mostri cattivi.
„Lunar Triptych Relief“ (trittico luna) è un tale pezzo. L’onice Persian Green ha un qualche cosa di pericoloso con i suoi tanti giri, sembra essersi riprodotto da se stesso, con i suoi 3 singoli elementi molto simili tra di loro e sta forse lanciando proprio in questo momento dei nuovi esemplari nell’universo.
Ma forse Zaha Hadid è in realtà sulla via di ritorno nella dolce casa: quest’ opera d’arte, che viene prodotta come tutti i pezzi della collezione soltanto in edizione limitata, potrebbe anche essere un copriletto gettato da parte in modo disattento.
Oppure: si tratta semplicemente del fatto di presentare elementi liquidi e fluttuanti in un materiale molto difficile per questo scopo. Grandezza del rilievo: 450 cm di larghezza, 87 cm di altezza, 19,5 cm di spessore.
L’architetto già aveva usato lo stesso metodo di far tagliare tutti i pezzi da un unico blocco più o meno grande (cioé non è stato assemblato da più pezzi).
I tavoli chiamati „Quad“ ci portano nuovamente agli alieni. Questi 5 tavoli di dimensioni diverse e in 4 tipi di marmo hanno delle forme che non abbiamo ancora incontrato nella nostra parte della galassia.
A meno che non li avremmo già trovati nelle foglie delle piante in infinite quantità e variazioni – questo contrasto tra familiare e completamente nuovo è quello che l’archistar nata in Iraq conferisce ai suoi progetti.
Straordinario è il ritaglio nel piano del tavolo che disegna, in caso di relativa angolazione della luce, un disegno particolare sul pavimento sottostante.
„Tau“ sono diversi vasi.
Foto: Citco
(22.07.2015)