La pietra naturale non come spettacolo auto rappresentativo, ma come servo dell’aspetto generale di un progetto edile

Il 1° premio è andato al gruppo di lavoro Hascher Jehle Architektur / Mitiska Wägerarchitekten per il Montforthaus nella città di Feldkirch.

Quest’anno è stato assegnato nuovamente il premio austriaco „Pilgram – premio per l’architettura con le pietre naturali“

Quest’anno è stato assegnato nuovamente il premio austriaco „Pilgram – Premio per l’architettura con le pietre naturali “, nominato in onore del costruttore della Cattedrale di Santo Stefano a Vienna. Il premio è stato assegnato per la terza volta. E’ notevole che non siano stati premiati dei progetti di lusso, ma più che altro dei progetti nei quali la pietra era un servo dell’aspetto generale della costruzione. Ci sono state 33 adesioni. Noi mostriamo i lavori dei vincitori e una parte delle 22 nomine arrivate alla shortlist.

Il 1° premio è andato al gruppo di lavoro Hascher Jehle Architektur / Mitiska Wägerarchitekten per il Montforthaus nella città di Feldkirch.

Il 1° premio è andato al gruppo di lavoro Hascher Jehle Architektur / Mitiska Wägerarchitekten per il Montforthaus nella città di Feldkirch. Il centro per cultura e congressi ha una facciata curva intorno all’ edificio. Per realizzare la curvatura sono state affiancate in modo verticale delle lastre alte in pietra naturale (30 cm di larghezza, fino a 2 m di lunghezza e 5 cm di spessore). La superficie è inaspettatamente liscia, perché le lastre sono state tagliate sui lati lunghi in sovrapposizione. La giuria ha anche evidenziato che l’edificio è in collegamento con l’ambiente circostante per via del materiale. La pietra naturale è stata fornita da Lauster Naturstein.

2 premio: il comune di Stans non ha mai avuto un punto centrale, perché mancava una piazza. Questa è stata creata ora dagli architetti di Gsottbauer architektur.werkstatt, utilizzando una pavimentazione in pietra naturale del tutto tradizionale.

2 premio: il comune di Stans non ha mai avuto un punto centrale, perché mancava una piazza. Questa è stata creata ora dagli architetti di Gsottbauer architektur.werkstatt, utilizzando una pavimentazione in pietra naturale del tutto tradizionale. Le aree di destinazione d’uso sono state evidenziate nella pavimentazione. La superficie del granito austriaco è levigata. La pietra è stata fornita da Winkler Steinmetz GmbH, la ditta Ribo è stata incaricata per la posa in opera.

3° premio: nel caso della chiesa parrocchiale di Weidling la giuria ha elogiato che la pietra naturale è stata impiegata in modo „equilibrato e discreto“, e ciò nonostante in modo determinante.3° premio: nel caso della chiesa parrocchiale di Weidling la giuria ha elogiato che la pietra naturale è stata impiegata in modo „equilibrato e discreto“, e ciò nonostante in modo determinante.

3° premio: nel caso della chiesa parrocchiale di Weidling la giuria ha elogiato che la pietra naturale è stata impiegata in modo „equilibrato e discreto“, e ciò nonostante in modo determinante. L’utilizzo ornamentale della pietra è stato particolarmente evidenziato: il pavimento rappresenta un vigneto cristiano e il passaggio attraverso questo „vigneto“ porta all’altare. Quest’ultimo consiste in grandi quadroni di pietra.
Sono stati utilizzati tipi diversi di pietra naturale, in modo particolare dei conglomerati. Gli architetti erano Ernst Beneder e Anja Fischer. Peri lavori in pietra naturale: Franz Bamberger.

Un premio di eccezione lo hanno ricevuto gli architetti Neumann + Steiner per il risanamento della sala dei binari della vecchia Stazione Ovest di Vienna.Un premio di eccezione lo hanno ricevuto gli architetti Neumann + Steiner per il risanamento della sala dei binari della vecchia Stazione Ovest di Vienna.

Un premio di eccezione lo hanno ricevuto gli architetti Neumann + Steiner per il risanamento della sala dei binari della vecchia Stazione Ovest di Vienna. La stazione ferroviaria era stata una volta uno dei principali snodi del traffico austriaco ed era stata attrezzata con una sala di eleganza adeguata. Essa è stata integrata nel nuovo centro commerciale, in una specie di zona di accoglienza. I vari tipi di pietra naturale austriaca negli esterni e interni sono stati conservati e recuperati. Le integrazioni provenivano, dove possibile, dalle cave originali. Fra gli altri è stato utilizzato il marmo Adneter nei tipi Rottropf, Helltropf e Grauschnöll. Il lavori in pietra sono stati eseguiti da Lauster Naturstein.

Un altro premio di eccezione è andato agli sps Architekten per la nuova costruzione degli edifici per il centro comunale e dei vigili del fuoco di Steinbach. Sulla facciata sono state utilizzate dei gabbioni, sul tetto c’è della graniglia nello stesso materiale.

Un altro premio di eccezione è andato agli sps Architekten per la nuova costruzione degli edifici per il centro comunale e dei vigili del fuoco di Steinbach. Sulla facciata sono state utilizzate dei gabbioni, sul tetto c’è della graniglia nello stesso materiale. E’ stata utilizzata la dolomite regionale (Weissenbacher Naturstein). La giuria ha elogiato il fatto che questa facciata non sia stata coperta di intonaco bianco come di consueto, ma che si sia creato, attraverso il suo materiale, un collegamento alle montagne. Anche per la pavimentazione esterna è stata utilizzata della pietra locale.

Foto: Premio Pilgram

(20.12.2016)