(Agosto 2013) Fra le opere più significative presentate nell’ambito di Carrara Marble Weeks 2013 c’è La Cantatrice, firmata da Daniel Bragoni, collocata nella Piazza delle Erbe, ed è il frutto artistico dell’incontro fra un artista e un «cavatore». Bragoni, infatti, è lo scultore che «sceglie» con cura il suo marmo, trova il materiale che risponde alle sue esigenze ed inizia un percorso artistico assieme a un’azienda, la Marmo Canaloni, dove ha come interlocutore Fulvio Guadagni (vedi sopra).
Al MuSA, il Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura, di Pietrasanta al 1 settembre ha luogo il secondo capitolo della mostra „Le Forme dei Marmi. La Versilia Medicea, 500 anni dopo. Sacro e Profano nella contemporaneità“. Nel contesto delle celebrazioni dedicate al 500° anniversario del Lodo di Leone X, vero e proprio atto di fondazione dell’autonomia amministrativa versiliese all’interno del territorio mediceo, la mostra completa il percorso iniziato negli spazi delle Scuderie Granducali di Palazzo Mediceo a Seravezza.
Se la mostra di Seravezza affronta prevalentemente la produzione religiosa, committenza costante e plurisecolare fin dai tempi dei Medici, di opere e manufatti tratti dalla lavorazione del marmo e della pietra, la mostra di Pietrasanta completa il percorso mostrando le applicazioni laiche della creatività degli artisti e degli artigiani. Le due mostre insieme rappresentano due distinte anime: quella sacra e quella profana non in contraddizione tra loro, ma complementari. L’una rivolta al senso del divino, l’altra più orientata al mercato, quindi all’estetica e alla forma-funzione.
Fonte: Comunicato stampa
(09.08.2013)