„Women in Stone“ (WIS), così si chiama un nuovo gruppo di lavoro del Marble Institute of America (MIA). L’obbiettivo è quello di avere più collaboratori femminili per il settore lapideo. Delle iniziative simili esistono già in Italia (Le Donne del Marmo) o, sempre lì, nel settore del vino(Le Donne del Vino) (1, 2, 3).
L’architetto giapponese Kengo Kuma si è espresso a favore di un utilizzo di pietre naturali per le costruzioni per le Olimpiadi del 2020 a Tokio. La sua opinione è che con il materiale i visitatori potrebbero sentire lo spirito del Giappone, e inoltre il cemento armato non sarebbe più il materiale da costruzione contemporaneo. Kuma parlava su invito della fiera Marmomacc a Verona. Esso si fa in genere portavoce dell’utilizzo di materiali naturali (italiano).
Prodotti per la protezione degli animali li ha sviluppati la ditta tedesca Denk, tra questi un abbeveratoio per uccelli in Granicium, una farina di pietra di granito, o il castello per calabroni in una ceramica lavica.
Una panoramica sulle cave delle Montagne Bianche nei pressi di Carrara la offre una pagina web.
In Gran Bretagna la Health & Safety Executive (HSE) ha messo in rete una pagina web sui pericoli per la salute collegati alla lavorazione delle pietre naturali.
Video del mese: due volte viene fortemente spinta verso l’alto la colonna dell’acqua quando una pietra cade in acqua, come mostrano le riprese slow-motion (1, 2, 3).
(17.06.2014)