Library of Birmingham: „un’ode al cerchio“

Fila Surface Care Solutions: Cersaie Area 45 Stand 28 + Citta della Posa

La testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione. Forse è per questo motivo che linee curve, singole o intrecciate tra di loro, emergono dappertutto come elemento creativo nella nuova Library of Birmingham (Biblioteca di Birmingham) e come elemento distintivo.

Sulla progettazione l’architetto Francine Houben dello studio di architettura olandese Mecanoo scrive: l’edificio „è un’ode al cerchio“.

E‘ stata impegnata sul pavimento della zona di ingresso dell’ardesia brasiliana, trattata con prodotti del surface-care-system del fornitore italiano Fila. Ne seguono ulteriori informazioni più avanti.

L’aspetto esteriore non lascia indovinare a che cosa potrebbe servire l‘edificio: diversi quadroni sono stati sovrapposizioni in modo svasato. Tutt’intorno, le vetrate azzurre e i piani dorati degli archivi sono stati rivestiti con un disegno di cerchi. Nella parte più alta si notano due cilindri.

In ogni caso, il passante viene stimolato dall’aspetto complessivo di dare un’occhiata di che tipo di edificio si potrebbe trattare. In questo modo l’architettura ha già raggiunto l’obbiettivo di una biblioteca: svegliare la curiosità, fornire risposte a delle domande e offrire ispirazione.

Negli interni, al visitatore si apre un cerchio come asse centrale sui 10 piani della biblioteca.

Negli interni, al visitatore si apre un cerchio come asse centrale sui 10 piani della biblioteca.

Particolare è l’impressione di quei piani dove gli scaffali con i libri arrivano fino alla scala mobile: qui l’atmosfera è futuristica.

Particolare è l’impressione di quei piani dove gli scaffali con i libri arrivano fino alla scala mobile: qui l’atmosfera è futuristica, e a qualcuno piacerà proiettarsi col pensiero tra spazio e tempo.

Negli spazi aperti adiacenti emergono nuovamente i cerchi, questa volta come lampadari sul soffitto, come degli ufo nel volo di formazione.

Negli spazi aperti adiacenti emergono nuovamente i cerchi, questa volta come lampadari sul soffitto, come degli ufo nel volo di formazione.

Guardando verso gli esterni si vedono i cerchi delle facciate dall‘ interno, in caso di luce del sole si muovono come i disegni delle ombre sul pavimento.

La luce del giorno filtra fino nelle profondità dell’edificio, trasportata da piastrelle di ceramica con un tocco di marmo sulla superficie. Guardando verso gli esterni si vedono i cerchi delle facciate dall‘ interno, in caso di luce del sole si muovono come i disegni delle ombre sul pavimento.

In alto sul tetto ci sono 2 cilindri. In uno finisce l’asse centrale, nell‘ altro si trova la stanza chiamata Shakespeare Memorial Room, che è dell‘ anno 1882.

In alto sul tetto ci sono 2 cilindri. In uno finisce l’asse centrale, nell‘ altro si trova la stanza chiamata Shakespeare Memorial Room, che è dell‘ anno 1882. Qui si trova, tra le altre cose, il First Folio del poeta, la prima pubblicazione delle sue opere.

Nel piano inferiore si apre uno spazio circolare chiamato „anfiteatro“. Sul pavimento ci sono nuovamente i cerchi della facciata, creati qui con 3 graniti in diverse sfumature cromatiche e nastri in acciaio.

Nel piano inferiore si apre uno spazio circolare chiamato „anfiteatro“. Sul pavimento ci sono nuovamente i cerchi della facciata, creati qui con 3 graniti in diverse sfumature cromatiche e nastri in acciaio.

L’ardesia brasiliana è stata scelta per le zone di ingresso perché corrispondeva al meglio alle esigenze degli architetti e alle caratteristiche richieste sia per il suo colore che per i fattori della resistenza e della caratteristica dell‘antiscivolosità. Foto: Fila

L’ardesia brasiliana è stata scelta per le zone di ingresso perché corrispondeva al meglio alle esigenze degli architetti e alle caratteristiche richieste sia per il suo colore che per i fattori della resistenza e della caratteristica dell‘antiscivolosità, come Machteld Schoep dello studio Mecanoo ha risposto alla nostra domanda. Un fatto sulle caratteristiche richieste: dall’apertura avvenuta in settembre del 2013 la biblioteca ha già registrato più di 1,5 milioni di visitatori.

Sono stati posati in opera complessivamente più di 1800 m² di ardesia, una parte anche nella zona di ingresso del Rep Theatre adiacente rinnovato da Mecanoo. Nel 3° piano della biblioteca, dove c’è una terrazza pubblica con un impianto verde, è stata utilizzata della pietra naturale anche nell’uscita per il pavimento. I lavori di ardesia sono stati eseguiti dalla ditta WB Simpson & Sons.

Per il primo lavaggio dopo posa è stato utilizzato Fila Cleaner, come è stato comunicato da Fila: „Successivamente le superfici sono state trattate con FILAW68, un protettivo antimacchia su base acqua, che è adatto in modo ideale per superfici porose sia per interni che per esterni. Il trattamento non crea un film superficiale, sigilla e protegge, senza cambiare l’aspetto del materiale. Entrambi i prodotti fanno parte della Fila Green Line.“

L’edificio è stato classificato con il secondo livello più alto del certificato britannico BREEAM per costruzioni sostenibili.

Library of Birmingham

Mecanoo

WB Simpson & Sons

Fila Surface Care Solutions

Foto: Christian Richters

Fila Surface Care Solutions: Cersaie Area 45 Stand 28 + Citta della Posa

Mecanoo: Library of Birmingham.Mecanoo: Library of Birmingham.(14.08.2014)